La città eterna ha da sempre avuto la necessità di un’illuminazione in grado di esaltare le opere monumentarie e i grandi reperti storici sparsi sul suo territorio.
Chiamata non a caso “Museo a cielo aperto”, l’illuminazione artistica e scenografica di Roma richiede ogni anno milioni di euro in consumi elettrici e manutenzione ordinaria e straordinaria.
Di certo il Colosseo e i Fori Imperiali non possono essere illuminati da un solo faro da stadio posizionato dove capita. Ecco allora che l’illuminazione si trasforma in un vero e proprio punto focale per l’amministrazione comunale, che vorrebbe tagliare la salata bolletta annuale dalla cifra stratosferica di oltre 35 milioni di euro.
La soluzione appare ovvia con la comparsa dei LED, un’invenzione premiata con un premio nobel e che da anni si attesta come l’illuminazione più ecologia e rivoluzionaria disponibile in commercio.
I vantaggi di un’illuminazione LED sono molteplici: prima di tutto è un’illuminazione green ed ecologica, è altamente efficiente e consente di tagliare i costi sulla bolletta elettrica fino all’80%.
Roma ha deciso quindi di portare una ventata di cambiamento, a cominciare dalla luce cittadina.
L’investimento stanziato per la sostituzione dell’illuminazione pubblica è una cifra da capogiro. Si parla infatti di circa 50 milioni di euro, necessari per sostituire ogni faro, lampione e lampadine sul territorio capitolino.
Secondo le ultime dichiarazioni dall’amministrazione comunale, i vantaggi sarebbero evidenti.
In un comunicato evidenzierebbero come “Avremo risparmi consistenti, effetti positivi sul tema della sicurezza e aumenteremo notevolmente la qualità dell’illuminazione pubblica di tutte le strade e le piazze della città, partendo da quelle in periferia”.In effetti l’ingente spesa di Roma per la sostituzione di tutte le lampade con vecchia tecnologia alogena verrebbe facilmente ammortizzata in poco più di tre anni, per poi iniziare velocemente a risparmiare. Milioni di euro salvaguardati, in grado di essere spesi in maniera più proficua e utile per il benessere dei cittadini. Si, perché ogni anno si risparmierebbero circa 16 milioni di euro, da riutilizzare a vantaggio della popolazione romana.
Uno degli aspetti più criticati della nuova illuminazione a Roma è rappresentato dalla temperatura colore delle lampadine LED, generalmente più chiare e bianche. I vecchi nostalgici della Roma Capitolina amano le luci aranciate e calde che illuminano la città eterna, e in effetti la luce LED si differenzia parecchio dallo standard a cui siamo abituati. Per questa ragione si è scelto di optare per un’illuminazione LED dal carattere più storico e anticato. In accordo con gli uffici di Roma Capitale è stata scelta una temperatura colore più calda nei quartieri storici, che si differenzieranno da quelli periferici.
Nei quartieri più lontani dal centro si è scelta una luce bianca naturale, che si attesta attorno ai 4.000 kelvin.
Nei centri storici e nelle opere a rilevanza storica o artistica è stata invece scelta una luce led calda, sui 3.600 kelvin.
La sostituzione delle lampadine è iniziata a Luglio 2016, e fino ad ora sono stati installati oltre 165.000 LED in 15 municipi di Roma, iniziando dalle zone più periferiche.
Nonostante le continue remore dei più tradizionalisti, noi ci troviamo perfettamente d’accordo con un cambiamento epocale come questo.
I LED riusciranno non solo a tagliare l’enorme impatto ambientale della nostra capitale, ma taglieranno i costi relativi all’illuminazione pubblica di circa il 70%, rendendo Roma più moderna, pulita e tecnologicamente avanzata.
Numeri della luce a Roma, dati del 31/12/20
8.011Km Estensione della rete in media e bassa tensione
200.765
Punti luce totali
9.900ca.
Punti luce artistico-monumentali
226.635
Lampade in uso
92%
Percentuale lampade a led
Questo articolo, un po' differente dagli altri nostri, in cui ci divertiamo e ci piace dare consigli su come progettare l’illuminazione per la nostra casa, è però importante per ognuno di noi.
Come cittadini contribuiamo direttamente alle spese della città, e anche non poco, quindi ci deve far piacere sapere che si è fatto concretamente qualcosa per abbattere dei costi superflui e contemporaneamente si è fatta una scelta green, importantissima per il nostro imminente futuro. Senza tralasciare il fatto che l’illuminazione di Roma è oggi più bella!
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