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Immagine del redattoreAndreea Pop

L’INQUINAMENTO LUMINOSO… che cos’è?



Poche settimane fa avevamo parlato della corretta illuminazione per le grandi città, e che il led aveva sicuramente regalato ottimi benefici sia a livello economico, grazie agli enormi risparmi energetici, sia a livello ambientale. Vediamo oggi più da vicino cosa intendiamo quando parliamo del led che fa bene all’ambiente.


Tutti conosciamo il significato di inquinamento in generale, purtroppo, e anche siamo abituati a sentir parlare di inquinamento acustico ad esempio.. ma l’inquinamento luminoso? Ne avete mai sentito parlare? Sapevate che esiste? Che cos’è?

E’, anche in questo caso , l’uso scellerato di un prodotto ( se pensiamo alla plastica ad esempio… ) come luce e ciò che ne deriva.


Le cause di questo fenomeno sono molteplici ma possono essere raggruppate in due grandi categorie: errato posizionamento delle luci ed eccessiva luminosità.

Nell’ambito della prima categoria, le luci, soprattutto quelle stradali, molte volte vengono semplicemente posizionate senza tenere presente i cosiddetti angoli di visuale, che sono quelli che determinano l’efficienza di un punto luminoso.


Preso un soggetto e la fonte luminosa, entrambi sono i punti estremi di un quadrilatero immaginario e della relativa diagonale i cui lati sono formati da:

  • A) visuale del soggetto (verso il basso);

  • B) luce necessaria al soggetto (verso il basso);

  • C) luce diretta dal soggetto alla fonte di luce (diagonale);

  • D) visuale del soggetto verso il cielo;

  • E) Luce dell’impianto che va oltre la linea degli occhi del soggetto.

Un buon impianto deve far sì che possano essere ottimizzati i punti A) e B) calcolando che il secondo deve avere dei lumen sufficienti ma non eccessivi, altrimenti la luce prodotta andrebbe sprecata.

Inoltre dovrebbe escludere totalmente il punto E) in quanto la luce, anche come riverbero, andrebbe sprecata, e minimizzare al massimo il punto C) che causa un effetto abbagliante.

In questo modo si faciliterebbe il punto D) e si diminuirebbe, di conseguenza, l’inquinamento luminoso che è causato sì principalmente dai punti C) ed E), ma anche dal punto B), nel caso in cui i valori di illuminazione risultassero eccessivi.



IL LED CI VIENE IN SOCCORSO

La tecnologia Led è oramai ampiamente utilizzata per l’illuminazione, in quanto coniuga bassi valori di assorbimento, con conseguente risparmio economico, con un’altissima resa sia di illuminazione che di durata.

Essa, infatti, ha un consumo che è inferiore di circa il 45% a quello delle lampadine fluorescenti compatte a risparmio energetico e di circa l’85% rispetto alle prime lampadine a filamento, con una illuminazione prodotta che è superiore a parità di assorbimento in rapporti diversi a seconda se la luce è calda, fredda o naturale.

Sono proprio queste sue caratteristiche, però, ad essere croce e delizia dello Sky Glow.

Se da un lato vi è, infatti, un indiscutibile vantaggio economico derivante da un minor assorbimento e di conseguenza di un minor consumo, dall’altro la maggiore illuminazione creata dalla tecnologia Led può generare o incrementare il fenomeno dell’inquinamento luminoso.


COME FONDERE LE DUE COSE?

Paradossalmente è proprio quest’ultima caratteristica a risolvere la problematica.

Un esempio concreto è possibile vederlo nel comune di Frosinone nel Lazio, dove l’illuminazione pubblica è stata totalmente rifatta seguendo le indicazioni normative e adeguando queste alle varie esigenze del territorio.

Le luci sono tutte rivolte verso il basso, sono posizionate alla medesima altezza e non hanno riverberi verso altre direzioni, e ciò è stato possibile proprio grazie all’elevato potere illuminante dato dalla tecnologia Led e dalla schermatura verso l’alto; vi è infatti una netta divisione tra parte illuminata e quella non illuminata che si può constatare nelle vie del centro storico, dove i lampioni sono posizionati all’altezza della metà del primo piano e le facciate dei palazzi sono completamente buie dal primo piano in poi.

In alcuni casi, come nel caso dei lampioni nel parco pubblico, sono stati utilizzate delle nuove armature Led che, pur mantenendo inalterata la luminosità, filtrano la luce diminuendo la frequenza blu emessa.

Se ben utilizzate, dunque le lampadine a led non solo ci regalano un notevole risparmio economico e di risorse grazie alla loro longevità e all’alto rapporto assorbimento/lumen, ma sono anche uno straordinario strumento per poterci finalmente permettere di rivedere una parte importante della nostra natura che è il cielo stellato e la Via Lattea.



Fortunatamente stiamo capendo la loro importanza e molti di noi hanno già sostituito le loro vecchie lampadine o rifatto l’impianto elettrico progettandolo completamente sul led. Anche i grandi comuni, come appunto Frosinone, ma anche Roma, Milano per passare a interi quartieri di città e paesi si sono convertiti al led. Non è solo una scelta “stilistica” è una necessità, è un dovere nei confronti del nostro pianeta e dei nostri figli. L’inquinamento a 360° è un problema serio che riguarda tutti, dal singolo alle nazioni tutte.


Per fortuna anche il design del led si è sviluppato, cresciuto e abbiamo una vasta scelta di proposte , di corpi illuminanti di alta qualità e stile. E’ impossibile non trovare ciò che più è adatto a noi e al nostro gusto. Quindi non avete scuse, nemmeno quella di non sapere a chi rivolgervi: noi vi seguiamo dal progetto alla sua completa realizzazione, proponendovi prodotti unici made in Italy e non.


Vi aspettiamo in Viale Somalia, 191/ 193!



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