La volta scorsa vi abbiamo dato delle indicazioni di massima sulle ristrutturazioni ordinarie e straordinarie che potevano usufruire dello sconto in fattura e relativa cessione del credito.
Oggi addentriamoci meglio sull’Ecobonus e sue modifiche che sono ancora in corso d’opera, per il 2022.
La legge di Bilancio ha confermato le regole che erano già in corso per gli anni passati, ovvero le diverse percentuali in relazione alla tipologia di lavoro svolto: il Superbonus 110%, ecobonus e bonus casa che prevede il 65% ed il 50%, per detrazione o sconto in fattura.
Ma ci sono delle regole da seguire.. vediamo i soggetti beneficiari e lavori ammessi per la detrazione fiscale.
Per l’Ecobonus potrete optare per la detrazione del 50% dei lavori svolti in 10 anni che recupererete in sede di detrazione, oppure potete scegliere di cedere questo 50% e ottenere così uno sconto immediato in fattura.
Ma dal 12 novembre 2021 e per ora per tutto il 2022, la scelta sarà subordinata all’apposizione del visto di conformità da parte di un professionista abilitato e occorrerà, per importi di lavori superiori al 10.000,00 l’asseverazione sulla congruità dei prezzi. Spieghiamo meglio: fino all’11 novembre il cliente autonomamente poteva cedere il credito tramite la piattaforma dell’Agenzia delle Entrate, accedendo con il suo spid e compilando un semplicissimo modulo che indicava la somma che andava a cedere e l’azienda che ne avrebbe beneficiato. A sua volta l’azienda poteva tenerlo nel suo cassetto fiscale e pagarci le tasse ( sempre spalmato su 10 anni) oppure venderlo/cederlo ad altri come le Banche o altre aziende.. insomma era cedibile più volte e i controlli non erano così rigidi, sicuramente non nel primo step dove tutto era lasciato alla buona fede del cliente che dichiarava di avere tutte le carte in regola per cedere.
Cosa accade però prima dell’approvazione del Bilancio famoso? Lo Stato si “accorge” che ci sono state truffe ai suoi danni, provenienti da Econobus, bonus casa soprattutto, per milioni di euro. Quindi mette il primo veto: il cliente non può più cedere autonomamente, ma deve avere “l’ok” di un professionista che, visionando documenti come dichiarazione dei redditi, visure, ecc.. possa dire che il cliente è “abilitato” a cedere.. e lo farà sempre questo professionista come intermediario. Viene da se che il controllo è maggiore, non si incappa in errori né per il cliente né per l’Azienda..ma…c’è un ma ovviamente.. Questo servizio ha un costo che il cliente deve sostenere ovviamente. Come poi l’eventuale asseverazione se si opta per il bonus casa.
Altra novità, sarà possibile una sola cessione del credito in favore di Istituti, gli unici in grado di poter acquistare il credito, o altri soggetti che decideranno di usufruirne per la propria Società.
I lavori ammessi per Superbonus, Ecobonus, Bonus casa ecc.. sono veramente tanti come tante sono attenzioni da prestare quando ci si accinge a volerne usufruire. Per tutte la conditio sine qua non è che ci si stia apportando una RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA, quindi apportare delle modifiche al vecchio che lo rendono migliore, ecosostenibile, che rispetti dei parametri molto rigidi.
Occorre, quindi che vi rivolgiate a chi può già offrirvi servizi dei vari professionisti per il famoso Visto, per la CILA eventuale, per i computi metrici ove occorrano, per le pratiche ENEA , per le Asseverazioni e cessioni… oppure potete ovviamente rivolgervi ai vostri Architetti e Commercialista di fiducia.
Altra cosa necessaria e fondamentale è fare il pagamento con il famoso “Bonifico Parlante”..siamo sicuri che non vi è nuovo! E’ il bonifico apposito e necessario per quando fate spese di questo genere: per ristrutturazioni, per mobili, per efficientamento energetico. Ma dove si trova???? Moltissimi clienti ci chiedono allarmati! Sempre nella stessa pagina ( se lo fate online da soli) dedicata ai bonifici, ma dovrete selezionare una delle voci sopra indicate e vi si apriranno delle sezioni dove inserire dati necessari affinchè facciate il bonifico.
Le info sono veramente tante e a oggi ancora in evoluzione, anche per noi come aziende. Bisogna formarsi, informarsi, rivolgersi a chi di dovere e di cui fidarsi, sia per i lavori effettivi sia per il disbrigo di tutte queste pratiche burocratiche.
Di seguito vi lasciamo un link interessante; potete trovare la spiegazione voce per voce di ciò che avete letto ora.
Buona lettura e vi ricordiamo che noi facciamo parte di quelle Aziende che possono offrirvi il servizio “chiavi in mano”! Non esitate a contattarci.
Comments