Il successo del centro benessere dipende anche dalla giusto illuminazione
Oggi vogliamo dare dei piccoli consigli ai professionisti di questo settore che è sempre in forte espansione e ormai nessuno ne può fare a meno.
Negli ultimi anni, soprattutto da quando il led è diventato più approcciabile a livello economico, chi si accinge ad aprire o ristrutturare un centro benessere, dà molta importanza al fattore luce.
Da molteplici studi abbiamo appreso che la luce, da quella di casa a quella sul posto di lavoro fino alle scuole (di cui parleremo nel prossimo articolo), è in grado di influenzare il nostro umore, oltre che dare il giusto riposo ai nostri occhi. E allora quale posto più di un centro del genere ha necessità di progettare e non improvvisare il posizionamento della luce?
Prima cosa la luce naturale va sfruttata al meglio per poi integrare quella artificiale nel migliore dei modi.
Se parliamo di una SPA grande con vasche idromassaggio, piscine naturali all’esterno e giardini, sicuramente avremo dei punti in cui la luce naturale è assolutamente sfruttata con finestre molto grandi ma che siano dotate della possibilità di essere oscurate piacevolmente con tende particolari.
Nelle zone dell’idromassaggio o piscine all’aperto o in zone luminose, è corretto installare delle luci che segnino bene il passaggio della persona per evitare ad esempio di scivolare.
Inoltre per sfruttare al meglio la luce solare bisognerebbe evitare di riempire la zona con grandi mobili o accessori. Molte SPA non hanno grandi spazi all’aperto o direttamente illuminate dal sole, quindi ove ci siano vanno supersfruttate.
La prima zona in cui il cliente si trova quando entra in un centro benessere, ma anche in un centro estetico che normalmente è più piccolino e non ha grandi vetrine, è la recepition. Questa consigliamo di illuminarla bene , aiutandoci con faretti e scegliendo la luce naturale, soprattutto diretta sul bancone. Se si ha la possibilità sarebbe meglio illuminare quest’ultimo con strisce led che regalano sempre una luce soffusa, omogenea e non fastidiosa. In questo caso dà un tocco di moderno e pulito.
Sempre i faretti ci vengono in aiuto per illuminare i corridoi sui quali affacciano le varie stanze per i trattamenti. Ma poiché stiamo entrando in una zona relax quest’ultimi non devono avere una luce esagerata che stacchi troppo dal resto degli ambienti. Allora optate per faretti dimmerabili, luce naturale e li potrete regolare a vostro piacimento e con un’ angolazione stretta diretta sul passaggio centrale.
Sicuramente nella zona dedicata ai massaggi la luce deve essere regolabile, soffusa e calda, quindi siamo sui 2000/3000kl. Molti centri usano faretti che cambiano colore, rgb, oppure con giochi di luci piccolissime led ricreano disegni a parete, di solito sul soffitto.
La zona delle piscine o dell’idromassaggio richiede delle luci che abbiano un alto grado di protezione IP, ovvero che siano resistenti all’acqua, anzi che siano specifiche per le vasche appunto. Il led in questo è all’avanguardia perché si trovano lampade di tutte le dimensioni e colori e proprio questi ultimi sono adatti per quelle vasche che rilassano il cliente con la cromoterapia (se non l’avete mai provata, è giunto il momento!). Mentre, come accennavamo prima, ben illuminate devono essere le zone di passaggio tra una vasca e l’altra o dove sono presenti gradini. Si possono installare dei piccoli segnapasso a terra che indichino il percorso senza snaturare l’ambiente carico di relax.
La luce ha un’importanza fondamentale sia per il cliente che entra in un’attività del genere perché può già percepirne la cura dei dettagli e il benessere immediato del posto, ma importante è anche per il titolare dell’attività che con piccoli stratagemmi ottimizza e rende da dieci e lode la sua SPA o centro estetico.
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