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Come illuminare il nostro ufficio?


Le vacanze stanno per terminare e a breve, molti, rientreranno in ufficio.. chi dopo la pausa estiva e chi invece dopo mesi di smart working. Dopo tutto questo tempo, abituati all’ambiente confortevole della propria casa, ci si augura di trovare in ufficio almeno lo stesso confort in fatto di illuminazione.

Sembra una sciocchezza? Non lo è affatto, anzi, un ambiente “confort” è di fondamentale importanza per ottenere il giusto rendimento dai lavoratori e soprattutto tutelarli al massimo quando passano la maggior parte del tempo di fronte un monitor che di per sé già affatica sistematicamente la vista.



Prima cosa da valutare quando si progetta l’illuminazione in un ufficio è tener conto di come sfruttare al meglio la luce naturale; quindi ben vengano le ampie vetrate e finestre ma anche queste ultime devono essere dotate di giusti sistemi di oscuramento e riuscire a mescolare la luce del sole a quella artificiale per avere il miglio mix!

Oltre a pensare alle lampade a sospensione, in alcune stanze possono essere molto funzionali le lampade a terra, le piantane, che permettono la diffusione della luce in modo più omogeneo. Le zone d’ombra sono il più possibile da evitare.

Ovviamente per un ambiente di lavoro anco di più è consigliato l’uso del led, sia per il risparmio energetico che ne risulta, sia per la durata delle luci, che normalmente sono accese almeno 12 h consecutive.



Ottima scelta sarebbero i faretti a incasso, pensate che uno di questi consuma solo 4 watt e dà una luminosità dei vecchi 50 watt; se una stanza ne contiene dieci il conto è presto fatto: 40 watt di consumo effettivo energetico per 500 watt di luce!


Anche il colore da scegliere è fondamentale. Per un ambiente di lavoro come un ufficio è essenziale vedere chiaramente senza affaticare l’occhio, quindi si opterebbe per una luce cosiddetta naturale ovvero 4000/5000 lm. Che ricorda appunto quella del giorno e che non tende al giallo e blu.



Garantire una corretta illuminazione del luogo di lavoro, non è solamente un compito “morale” nei confronti dei lavoratori, ma anche un preciso obbligo stabilito da una normativa, la “UNI EN 12464 – 1:2011“. Tale norma va a considerare tre fondamentali parametri, ovvero quelli del comfort visivo, del rendimento visivo e infine quello della sicurezza.


Quindi anche una scelta così banale come quella della illuminazione può contribuire negativamente o positivamente in tal senso. Il led come al solito ci viene in soccorso. Ricordiamo che spese di questo tipo, quindi rientranti a far parte di efficientamento energetico, sono scaricabili dall’azienda che li porterà in detrazione.

Anche se la spesa iniziale può sembrare costosa, ricordiamo che il risparmio in bolletta avverrà praticamente dal mese successivo e da noi potete anche rateizzare in comode e piccole rate.


Vi auguriamo un buon rientro e vi aspettiamo più carichi che mai!

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