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Quali errori da evitare quando scelgo le lampade a led.

La lampadina tradizionale è in grado di illuminare tutta la stanza in modo omogeneo, mentre ciò non accade con quella a LED, che invece crea un fascio di luce e quindi dobbiamo far attenzione all’angolazione della luce per evitare zone d’ombra non desiderate. Cosa che spesso può accadere se cambiamo i faretti. Per quest’ultimi ci sono vari gradi di angolazione da poter scegliere ed adattare ad ambienti diversi come corridoi o salotti.



In articoli precedenti abbiamo spiegato anche le tipologie diverse di colore di luce che il led offre: calda, naturale e fredda. Riepiloghiamo velocemente che la luce calda tende al giallo ed è quindi adatta a zone riservate al relax, come camere da letto, salotti e via dicendo. La luce naturale ricorda quella del “giorno”, quella del sole ed è adatta per illuminare zone dedicate allo studio o al lavoro, ma anche ottimale per la cucina, insomma assolutamente fondamentale dove abbiamo necessità di vedere bene.

La luce fredda che tende al blu, conferisce un aspetto più asettico all’ambiente e quindi sarebbe più utile utilizzarla in studi medici, garage, negozi dove è necessario conferire più brillantezza ai prodotti, ad esempio gioiellerie.

Certo, per casa può anche piacere, ma forse solo in bagno. In altri ambienti potrebbe stancare la vista non poco.


Altra cosa fondamentale quando scegliamo le luci nuove a led….non cerchiamo il risparmio a tutti i costi! Anzi, se spendo troppo poco, probabilmente quella lampadina durerà molto poco!



Ormai ci sono ottimi prodotti led assolutamente abbordabili a livello economico che comunque garantiscono una durata di almeno 15000h! Eh si, il led ha durate minime di questo livello, fino a crescere oltre le 30.000h. Bisogna pensare che si tratta di un piccolo investimento iniziale (ad alcuni clienti consigliamo di cambiare luci ad un ambiente alla volta ad esempio) che nel tempo produrrà i suoi effetti di risparmio sulla bolletta energetica!

Inoltre da noi si può rateizzare e finanziare a costo zero! E ricordiamo a tutti che questa spesa è scaricabile dalle tasse!


Altro dato “ nuovo” sono i lumen che indicano la quantità totale della luce prodotta, mentre i watt indicano la potenza della lampadina.


Chi utilizza una tradizionale lampada a incandescenza dovrà considerare i watt per determinare il consumo energetico: più il wattaggio è elevato, infatti, e maggiore sarà la luminosità generata da quella lampadina, così come il dispendio di energia utilizzata. Con le lampade a LED, invece, il funzionamento è diverso. I lumen, infatti, hanno il compito di comunicare al consumatore la quantità di luce che la lampada è in grado di emettere. Per rendere più chiaro il concetto, basti pensare che alcune lampadine LED di 5 o 7 watt sono in grado di produrre una luce pari a quella di una semplice lampadina a incandescenza che ne ha 60 watt.

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